Museo delle Statue Stele, un allestimento da premio

Non poteva certo trovare una collocazione più suggestiva del Castello del Piagnaro la mostra itinerante che illustra le opere premiate, menzionate e selezionate nell’ambito del premio Architettura Toscana 2017. Circa 150 le opere prese in esame dalla giuria e tra questi il Premio ha riconosciuto il primo posto, nella sezione Allestimenti/Interni, al progetto del nuovo Museo delle Statue Stele Lunigianesi al Castello del Piagnaro dello Studio Canali Associati, 2008-2015. Un premio che vuole stimolare una riflessione sull’architettura contemporanea come elemento determinante della trasformazione del territorio e della qualità ambientale e civile. Un concetto questo, espresso dagli organizzatori del premio Daniele Menchini e Elena Becheri (della federazione Architetti toscani) e introdotti dal sindaco Lucia Baracchini e da Arturo Giusti presidente dell’ordine degli architetti di Massa Carrara. Emanuele Paribeni, soprintendente archeologica della Belle Arti per le province di Lucca e Massa Carrara ha evidenziato l’impegno e il lavoro che gravita attorno alla realizzazione di un museo. Più tecnica la riflessione di Simone Verde, direttore del complesso monumentale della Pilotta di Parma, che ha evidenziata la grande crisi del settore dell’architettura museale italiana, dopo che, negli anni del dopoguerra, era stata all’avanguardia nel mondo. È stata poi la volta dell’architetto Canali che ha un po’ tracciato il lavoro svolto nel nuovo allestimento del Museo. Con un’opera che ha cercato di valorizzare il fascino delle stele con un lungo corridoio al piano terreno, completamente recuperato e caratterizzato da un’ampia manica medievale rimasta intatta nei secoli, in cui sono state disposte le stele più antiche mentre al primo piano (nell’area del “vecchio” museo), sono ospitate le stele più recenti (il gruppo di Groppoli, sette statue rinvenute nel 2005). «Il nostro obiettivo era quello di far uscire il fascino delle Stele. E per questo ogni stanza deve rappresentare una sorpresa, uno stimolo nuovo per il visitatore» Un effetto che si riesce ad ottenere grazie alla semplicità, alla volontà di fare emergere le Statue Stele alla corrispondenza quasi metafisica tra le pietre delle Statue e le rocce dell’antico edificio del Castello, Mentre il direttore del Museo, Angelo Ghiretti, ha ricordato il cammino nell’arrivare all’inaugurazione del Museo ricordando l’impegno prima dell’assessore Caterina Rapetti e poi la grande volontà messa in campo dal sindaco Lucia Baracchini.