Primo Premio dell’Architettura Toscana nella categoria “Allestimenti e Interni”

Il nuovo allestimento del Museo al Castello del Piagnaro ha consentito di recuperare spazi di notevole suggestione, sfondo in perfetta sintonia con le opere esposte. Centrale al nuovo allestimento è la ricerca di un incontro non mediato del visitatore con le opere, mentre monitor e pannelli di approfondimento si inseriscono lungo il percorso in spazi appartati, in modo da non interferire con il godimento diretto dei pezzi esposti. Tale scelta consente un racconto e un ritmo narrativo stringente, così da sollecitare costantemente l’interesse dei visitatori. L’obiettivo di rendere l’allestimento attraente e suggestivo, pur in spazi austeri e con una collezione di opere omogenee, è raggiunto grazie alla scelta di affidarsi a pochi, semplici, ma non banali, elementi studiati con cura. Fondamentale l’illuminazione, perfettamente calibrata su ogni opera, con luce radente che mette in risalto il modellato poco marcato delle statue stele e al tempo stesso la lavorazione sorprendentemente dettagliata di alcune parti. Le componenti dell’allestimento tutte su disegno, sono improntate alla massima semplicità e rigore: così gli esili e discreti sostegni in ferro delle pur pesanti sculture che poggiamo su un legno basamentale celato sotto il pavimento in tavolato di castagno; i sostegni degli apparecchi illuminanti, i distanziatori e i supporti per le didascalie. Proprio grazie a questa semplicità, le pietre della Lunigiana “parlano” al visitatore, che può così coglierne, intatto, tutto il fascino e l’ipnotico mistero.